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Estate 2021 e calamità naturali

 

Note di Sabato 11 Settembre 2021

   



      L'estate del 2021 è stata tra le più calde degli ultimi 20 anni. Qui in Sicilia ci sono stati decine di giorni con temperature sui 40 gradi e questo è un record perchè da Giugno a fine Agosto durante il giorno la temperatura è costantemente stata sopra i 30 gradi. Ecco un documento a tal proposito.




   Come risultato ho passato l'estate a innaffiare piante. Anche in località collinari, 600/700 metri, se non fossi andato ogni 4 giorni a dare acqua alle piante sarebbero sopravvissuti solo pini e oleandri. Questo mi ha rallentato in altre attività perchè l'irrigazione delle piante prende tempo e di tempo con il lavoro ne ho poco.

   Come se non bastasse un'autentica invasione di cocciniglia ha devastato alcune piante di Aloe e la Gasteria, Pitosforo e, in modo minore, Aeonium. Molto difficili da eliminare, specialmente su piante, come le Aloe o la Gasteria che non hanno foglie pulibili manualmente. Gli antiparassitari da banco non servono a nulla, almeno per quanto mi riguarda. Il prossimo anno voglio provare questo sistema biologico:






  E per concludere, pioggia di cenere dall'Etna da Marzo a Agosto (speriamo sia finita) e tempo infinito per toglierla di mezzo




   E quindi, tra record di parassiti, di piogge di cenere e di temperature desertiche ho passato l'Estate a cercare di preservare l'esistente piuttosto che a migliorare l'esistente. E finalmente, nella seconda settimana di Settembre, la pioggia, dopo almeno tre mesi di assenza totale di acqua piovana (cosa piuttosto rara, dopo ferragosto in genere se sempre qualche acquazzone).





















Ed e' cosi' che con periodi fortemente caldi e siccitosi seguiti da periodi estremamente umidi una pianta cactus (myrtillocactus in questo esempio) puo' avere questa conseguenza:






    L'umidità di quest'anno non ha precedenti nel ciclo di vita di questa pianta, e cio' si vede anche dal grafico della pioggia negli anni precedenti (vedi sopra). In circostanze in cui c'e' un'estate molto calda e secca seguita da un abbondante afflusso di umidita' possono avvenire queste spaccature (water spitting).  La secchezza che ha preceduto la persistente pioggia fa restringere le cellule dello stelo poiché le piante usano l'umidità immagazzinata per sopravvivere. Il restringimento può ridurre l'elasticità delle cellule, così che quando l'acqua arriva di nuovo, il cactus assorbe troppo, troppo velocemente, e la pelle non può espandersi abbastanza velocemente e si apre. Se la pianta è "anziana" questo fenomeno può essere piu' marcato. 

I cactus si crostano rapidamente sui tessuti esposti, di solito entro un giorno o due.
Questo fenomeno in genere non è dannoso anche se brutto esteticamente. Infatti sono permanenti. La pianta in questione è in pieno sole in localita' sud sicilia mare. 





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